sabato 2 febbraio 2013

Strage di cani a San Giuseppe Jato. Uno è anche stato bruciato

Veleno ritrovato sul posto


SAN GIUSEPPE JATO (PALERMO) - Cani avvelenati nel territorio compreso tra San Giuseppe Jato e San Cipirello, nel Palermitano. Tre quelli che sono stati uccisi nelle ultime settimane: i volontari raccontano che due sarebbero stati gettati in una scarpata, mentre un altro sarebbe stato bruciato. "La gente - dice Sabrina Lo Greco - crede che avvelenare i cani con bocconi di cibo mortali sia la soluzione al randagismo. E' crudele". Gli episodi sono avvenuti in contrada Greco, ma anche nella zona di San Cipirello e lungo la strada che conduce a Piana degli Albanesi.

"E' un territorio difficile - aggiunge Sabrina - dove non ci sono associazioni animaliste. Qui soltanto io e Vittoria Marino, un'altra volontaria, siamo state subito pronte a segnalare quanto succede. Qui i randagi vengono avvelenati senza alcuna pietà e restano per giorni in strada. Anche la loro rimozione è un'utopia.

E' necessario un provvedimento per evitare stragi simili. I sopravvissuti sono quattro cuccioli. Alcuni di loro in questi giorni hanno trovato una famiglia e una casa: la loro mamma è stata uccisa - conclude Sabrina - e adesso soltanto due di loro devono ancora essere adottati". Chi è interessato ai cuccioli in foto può chiamare i numeri 3293714963 - 3274367642

(Livesicilia.it)

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