venerdì 1 febbraio 2013

Pavone Mella: dieci cani avvelenati con il pesticida

Tutti gli animali morti vicino alla stessa cascina. Indaga la polizia provinciale

Dopo i 24 gatti avvelenati a Maclodio, è la volta di dieci cani uccisi con bocconi inzuppati nel pesticida. Cambia il paese, questa volta siamo a Pavone Mella (sempre nella Bassa), ma non le modalità crudeli con cui uomini che odiano gli animali hanno agito. Questa volta però, come riportato dal Giornale di Brescia, ad indagare c'è anche la polizia provinciale, che sta vagliando altre segnalazioni provenienti dai paesi della Bassa.

LE MORTI VICINO ALLA STESSA CASCINA - Tutte le morti si sono verificate nei pressi della stessa cascina. I cani, bastardini che vivono nelle cascine della zona, dopo aver ingoiato i bocconi di carne avvelenata sono morti all'istante tra guaiti di dolore. Ma l'esca mortifera domenica mattina è stata ingoiata anche da un cucciolo portato a passeggio dal padrone. Inutile la corsa dal veterinario, che però ha consigliato di effettuare l'autopsia. Grazie all'esame sui resti di cibo trovati nell stomaco del cagnolino l'Istituto zooprofilattico ha capito che si trattava di un potente pesticida e ha allertato il distretto veterinario di Leno. Il timore è che ci possano essere sparse per la campagna altre esche simili. Un rischio per cani e gatti della Bassa orientale, non certo per l'ambiente. L'ipotetico inquinamento provocato dai bocconi intrisi di pesticidi non è nulla confronto alle dosi di anticrittogamici sparsi sui 55mila etttari di terreni nel periodo della semina.

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