martedì 22 febbraio 2011

Bocconi avvelenati, muore un pastore belga

TERRAGNOLO - Si chiamava Laika ed era un pastore belga di otto anni. Una cagna di grossa taglia, circa quaranta chilogrammi. È morta dopo aver ingoiato un boccone avvelenato. Carmelo Chiesa, il padrone, racconta: «Giovedì, come ogni mattina, sono andato a passeggio col cane. Percorro la strada tra Noriglio e Terragnolo. All'altezza del bivio per il Moietto, Laika è andata verso il ciglio della strada, con uno scatto deciso. Ha preso qualcosa in bocca e non riusciva più a tornare indieto.
 
Sbavava e non si reggeva sulle zampe. In cinque minuti era morta. Voglio dire ai proprietari di cani di stare attenti, vorrei che le autorità trovassero chi ha messo in giro quei bocconi. Per me è stato un colpo durissimo». Il caso di Laika non è isolato: in zona sono morti altri cani e numerose volpi.
 
La Forestale, coordinata dal vice questore Giorgio Zattoni, conferma che sono in corso indagini. La zona colpita è quella tra Noriglio e Cisterna. A volte chi semina i bocconi lo fa per liberare i campi dai ratti, ma c'è anche chi agisce con il preciso intento di uccidere i cani. In ogni caso, per agevolare le indagini, è opportuno sporgere denuncia. Questo consente di coinvolgere anche l'azienda sanitaria per analizzare il corpo dell'animale e chiarire l'origine del veleno: elemento di partenza da cui far poi partire i successivi accertamenti.

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