lunedì 8 novembre 2010

Bocconi avvelenati ai cani da caccia, parte un'indagine della Forestale


LUCCA. Il Corpo Forestale dello Stato sta svolgendo accertamenti su un possibile avvelenamento di cani di razza avvenuto nei giorni scorsi in un bosco nella zona del quagliodromo a S. Alessio. A denunciare l'episodio il cacciatore-allevatore Luca Gamba. Un suo spaniel, una femmina vincitrice di numerosi concorsi e premi, dopo aver addentato del mangime e del pane è stata male tanto da essere sottoposta a lavanda gastrica: «Il cane di un mio conoscente è morto dopo aver mangiato i bocconi lasciati a terra - dice Gamba che ha avvertito le guardie forestali - e io per precauzione sono andato dal veterinario sottoponendo il mio cane-campione a lavanda gastrica. Non posso dire con certezza che nel mangime per cani vi fosse del veleno. Perchè non ho fatto analizzare i resti, ma di certo c'è che gli animali che hanno mangiato quella roba sono stati malissimo, compresa la mia cagnetta, e uno dei cani è morto». Stando al cacciatore-allevatore in quella zona sarebbe in voga anche un tipo particolare di caccia - la cosiddetta caccia d'aspetto - vietata dalla normativa. «Saranno le guardie forestali a verificare le eventuali anomalie e a prendere i provvedimenti del caso se fossero state commesse violazioni. - conclude il cacciatore-allevatore - Di certo c'è che nell'area del quagliodromo qualcuno, forse per impedire che i cacciatori vengano in questa zona, da tempo dissemina il bosco adiacente di bocconi nocivi per l'apparato digerente dei cani. Il mio spaniel, per esempio, quando l'ho liberato per farlo sgranchire è andato dritto nel boschetto e l'ho trovato mentre mangiava quella roba. Ho subito telefonato ai carabinieri, alla polizia, all'Asl e infine al Corpo Forestale. Purtroppo episodi come quello capitato alla mia cagnetta non sono nuovi. E anche l'anno passato sono accaduti avvelenamenti ai danni di animali».
|Il Tirreno|

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