LUCCA. Il Corpo Forestale dello Stato sta svolgendo accertamenti su un possibile avvelenamento di cani di razza avvenuto nei giorni scorsi in un bosco nella zona del quagliodromo a S. Alessio. A denunciare l'episodio il cacciatore-allevatore Luca Gamba. Un suo spaniel, una femmina vincitrice di numerosi concorsi e premi, dopo aver addentato del mangime e del pane è stata male tanto da essere sottoposta a lavanda gastrica: «Il cane di un mio conoscente è morto dopo aver mangiato i bocconi lasciati a terra - dice Gamba che ha avvertito le guardie forestali - e io per precauzione sono andato dal veterinario sottoponendo il mio cane-campione a lavanda gastrica. Non posso dire con certezza che nel mangime per cani vi fosse del veleno. Perchè non ho fatto analizzare i resti, ma di certo c'è che gli animali che hanno mangiato quella roba sono stati malissimo, compresa la mia cagnetta, e uno dei cani è morto». Stando al cacciatore-allevatore in quella zona sarebbe in voga anche un tipo particolare di caccia - la cosiddetta caccia d'aspetto - vietata dalla normativa. «Saranno le guardie forestali a verificare le eventuali anomalie e a prendere i provvedimenti del caso se fossero state commesse violazioni. - conclude il cacciatore-allevatore - Di certo c'è che nell'area del quagliodromo qualcuno, forse per impedire che i cacciatori vengano in questa zona, da tempo dissemina il bosco adiacente di bocconi nocivi per l'apparato digerente dei cani. Il mio spaniel, per esempio, quando l'ho liberato per farlo sgranchire è andato dritto nel boschetto e l'ho trovato mentre mangiava quella roba. Ho subito telefonato ai carabinieri, alla polizia, all'Asl e infine al Corpo Forestale. Purtroppo episodi come quello capitato alla mia cagnetta non sono nuovi. E anche l'anno passato sono accaduti avvelenamenti ai danni di animali».
|Il Tirreno|
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